Ve li immaginate così gli animali che vengono allevati negli allevamenti intensivi: in fin di vita che non si reggono più sulle gambe. 

Proprio come nella puntata di Report sull’allevamento in Romagna? Vero?

Il problema è che nella realtà è anche molto peggio di così, e non solo in Italia ma nel mondo.

Gli animali allevati intensivamente e alimentati a grano producono carne con una concentrazione maggiore dei poco salutari grassi saturi, con meno proteine e nutrizionalmente più povera di quella degli animali che possono pascolare.

NON SOLO: l’impatto dell’allevamento intensivo va molto al di là dei confini del capannone in cui sono allevati gli animali; un enorme superficie di terreno è dedicata alle monocolture chimiche di cereali e soia per il mangime degli animali.

QUALI ALTRI DANNI PER IL NOSTRO PIANETA?

Tanto per citarne uno: gli allevamenti intensivi minacciano di contaminare le riserve d’acqua con i loro liquami derivati proprio dall’uso massiccio dell’acqua per lo smaltimento delle deiezioni.

Come possiamo evitare uno scenario così catastrofico?

Mangiando carne allevata localmente e controllata!

I nostri animali vengono cresciuti secondo le più moderne tecniche di allevamento e nel rispetto delle vigenti norme e certificazioni alimentari. In aggiunta ad un ambiente particolarmente confortevole, oltre dieci controlli quotidiani garantiscono che i bovini nascano e crescano in modo sano e salutare.

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